MAGIC TS MUVE - Ritorno a casa. Un bravo maritino riesce a bere la piscia mattutina della moglie transex

Dopo il viaggio in Jamaica tornammo ad Orlando.
Quando fummo davanti casa ci aspettavano Grik e Trhyssanna.
“Ecco a voi la coppia dell'anno! Marito e Moglie, Uuuuuuu!!”
“La mia sorellona sposata con un culobianco italiano! Non ci posso credere, sei unicaaaaaa!!!!”
Muve rideva e si concedeva alla diretta Facebook e alle foto. Io ero alle prese con le valige e le cose del viaggio di nozze. Grik propose che Muve entrasse in casa tenendomi in braccio come un tempo facevano i mariti con le mogliettine. E lei fu contenta di farlo, mi sollevò per le gambe e sotto le ascelle, lei grossa, bellissima, sui tacchi, il doppio di me ed io fra le sue braccia. Varcammo la porta di casa e festeggiammo con un piccolo party improvvisato con altre amiche lesbiche di Grik che vennero da noi. La sera fu divertente specie dopo le feste pericolose della Jamaica dove giravano quei brutti ceffi con le loro pistole ficcate dietro nei jeans. Quella sera le lesbiche erano quantomeno allegre e festaiole, qualcuna era vecchia e qualcuna era proprio brutta, ma la maggior parte era composta da donne nere sexy. Quando l'alcool si fece sentire di più partirono i giochetti erotici e mi ritrovai a spompinare una vecchia conoscenza: il cazzone di Trhyssanna. “Mi era mancato!” dissi prima di prenderlo in bocca: “Ah bitch! Lo so...e a me era mancata la tua boccuccia calda...succhia troia...avanti così...sono sicura che tua moglie è d'accordo...”
E infatti quando Muve passa dove siamo, Trhyssanna nuda e sdraiata su una poltrona, io in ginocchio che le succhio il cazzo e tocco la sua pancetta sexy, mia moglie, ubriaca e avvinghiata a un paio di donne, mi dice di divertirmi: “Continua bitch….fai godere la mia amicona!” “Grazie bellezza...” “Agli ordini!” dico e riprendo in bocca il cazzo di Trhyssanna, lo succhio avidamente e lascio che la mia fronte affondi nella pancetta sexy di Trhyssanna, mi piace da impazzire quella carne soffice e morbidamente arrapante. “Ummm...che boccuccia...e lo so che ti piace la mia pancetta sexy, vero troietta italiana?”
“Um – faccio io fra una slarpata del suo cazzo - ...puoi dirlo cara, mi piace un casino, slurp!”
“Succhia, bitch, succhia che ti vengo in bocca!”
*
I giorni riprendono felici ad Orlando. La casa, la chat, i soldi, ce la caviamo bene, Grik ci dà una mano con l'associazione pompando la nostra storia di un uomo e una transex sposati ad Orlando, alcune tv vengono ad intervistarci. Parla quasi sempre Muve, sempre truccatissima ed elegante, io sono a suo fianco, annuisco, qualche volta rispondo ma lascio sempre a lei la parola.
Essere il marito di Muve è fantastico.
“Vorrei essere una brava mogliettina fino in fondo le dico una sera mentre le pitturo le unghie dei piedi.
“Lo sei caro...”
“Sì, ma una brava mogliettina deve bere la mattina la piscia della sua padrona...non sono ancora bravo...so che ci tieni...è stata una delle prime cose che hai detto quando sono rimasto a stare qui...e
“non preoccuparti amoruccio….lo diventerai…
“Ci voglio riuscire...Muve...non abbiamo più provato ma stavo arrivando ad almeno metà...e”
“Oh, che carino...lo so che ce la farai..sei bravo...in effetti è una cosa che mi hanno insegnato Geelar e Tara, dicevano sempre che un vero schiavo deve bere la piscia della sua padrona...”
“Dai proviamoci...voglio..io...e poi se lo dicono anche Geelar e Tara..”
“Ok, caro, domani mattina...”
Le mattine seguenti inizio a bere sempre di più la copiosa piscia della mia padrona appena alzata, è una pipì aspra, forte, decisa, gialla. Non riesco a berla tutta , dopo le prime sorsate annaspo, chiudo la bocca e il nettare mattutino della mia Padrona mi cade addosso e finisce per terra ma ogni giorno va meglio. Lei è sopra di me, bellissima e regale, spesso nuda, a volte con una maglietta, il suo cazzone nero depilato e gonfio di pipì punta alla mia bocca aperta sotto. Il getto è deciso, forte, lo accolgo, bevo piano come mi hanno insegnato a fare Geelar e Tara che da quando hanno saputo della mia promessa di bere tutta la piscia mattutina della loro protetta mi chiamano in continuazione e mi mandano video e la sera mi chiamano. Accolgo, bevo, il suo getto non si ferma, mi cola sul collo e sul petto, caldo e profumato, lei sorride, la mia Padrona, mia moglie.
Poi però tossisco e la piscia schizza ovunque.
“Brava bitch! Lo vedi ogni giorno di più, scommetto che presto la berrai tutta...”
“Lo voglio Padrona...”
E infatti dopo un mese ce la faccio e una mattina me la bevo tutta direttamente dalla fonte, il cazzone nero padronale. Tutto è filmato e Geelar e Tara possono gioire e esaltarmi e prendermi in giro: “LA nostra puttanella bianca ci è riuscita!!! bravo!!! bravissima troia, così si fa! Adesso sei una vera mogiettina adatta per la nostra cara Muve!”
Mia moglie è accanto a me che ride di gioia.
“E' stato bravissimo.”
“Brava Bitch, meriti un premio!” fa Tara
“Vero! Ci penserò su maritino e ti farò sapere...ummm...sì!”
*
La sera infatti mi organizza una cena con Trhyssanna ne suo appartamento. “Ecco il mio regalo, maritino! Stanotte sarai tutto della mia più cara amica Trhyssanna!” e abbraccia la transex che per la sera è in tuta nera di lattex grossi zoccoli militari neri, una parrucca nera con la coda di cavallo, truccata con occhi neri e labbra nere, si bacia con mia moglie: “Oh, sei così gentile Muve a prestarmi tuo marito..
“Oh, non schierziamo, prima cosa è un regalo per lui! Poi lo sai lui è mio, il suo culo è mio e ne posso fare quello che voglio. Vero caro?”
“Vero Padrona!” “Quindi te lo cedo quando vuoi. Divertitevi stasera e domani me lo riporti a casa, non strapazzarlo troppo.” poi bacia ancora Trhyssanna e poi viene da me, mi sovrasta, mi afferra il culo e mi punta gli occhi in faccia: “Ti amo, zuccherino, divertiti con la mia amica, ciao!” mi bacia e se ne va.
“Allora da dove vogliamo cominciare Trhyssanna?”
“Oh, bitch, diciamo che adesso tu vieni qua e inizierai a baciarmi i piedi, le gambe, la pancetta che tanto ti eccita e poi passerai al mio cazzo e mi farai godere!”
“Mi sembra un programma eccezionale Trhyssanna!”
“Ma prima spogliati e indossa quel collarino, la catena la tengo io, sei la mia bitch stanotte, la tua mogliettina se la spasserà con qualche boyz e tu soddisferai la sua amicona del cuore col tuo culetto…
Mi spoglio e mi inginocchio di fronte a Trhyssanna ed inizio a baciare gli stivali militare, dopo un po' lei mi ordina di toglierle le calzature e mi offre i suoi piedi neri, lunghi, le unghie colorate di giallo, hanno un odore penetrante, duro e profumano di donna e di sudore. Li bacio e li adoro mentre lei ogni tanto tira la catena legata al mio collarino e mi fa passare da uno all'altro. Bacio e adoro, lei si rilassa e beve. Mi ordina di passare alle lunghe gambe nere e depilate. Trhyssanna chiama mia moglie e gli mostra la scena, mentre bacio le gambe e l'interno coscia della transex sento mia moglie che si diverte ballando in un locale. Quando termina la telefonata la padrona mi tira a sé, mi molla un paio di schiaffi e mi ordina di aprire la bocca. “Ho visto come bevi la piscia di Muve, bravo!” e mi sputa più volte in bocca. “Adesso lecca!” e si spoglia, mi offre la pancia da adorare e baciare. Mi getto su di essa e la lecco, la bacio, aspirp l'odore forte di Trhyssanna, lei si diverte sopra di me a bere e riprendere col cellulare. Quando è soddisfatta mi ordina di fermarmi. Mi tira un paio di schiaffi e mi sputa ancora in bocca: “Ora voglio la tua boccuccia da succhicazzi bianco sul mio cazzo!” e mi spara in bocca il suo uccello già piuttosto in tiro e mi scopa in gola.
Mentre mi fotte Trhyssanna non smette di riprendere col cellulare, ma con l'altra mano ha afferrato la mia nuca e la muove avanti e indietro fottendomi in gola. Il pompino va avanti ancora un po': il cazzone di Trhyssanna mi trapana ed io succhio e sbatto la fronte sulla pancetta sexy della transex. Lei ad un tratto si alza senza far uscire il suo uccello dalla mia bocca e di scatto si appoggia al muro, mi tiene la nuca e ho in bocca il suo cazzone. Quando si è sistemata meglio riprende a fottermi e a filmare la scena. La spompino e lei usa la mia bocca per svuotarsi le palle: sborra dentro la mia gola tenendomi con la fronte appiccicata alla sua pancia. Fino a farmi soffocare, tanto che devo staccarmi con forza da lei perché non ce la facevo più: dalla mia bocca cola sperma e saliva, piango dallo sforzo, faccio lunghi respiri per riprendermi, ma Trhyssanna mi afferra per i capelli e mi ordina di leccarle le palle e lo faccio, lei viene di nuovo e mi riempie la schiena di altra sborra calda.
*
Dopo aver fatto la doccia mi misi a preparare la cena a Trhyssanna che se ne stava in accappatoio a bere e chattare. Le servii vari cocktail e ben presto fu ubriaca, le servii poi anche la cena: come facevo spesso a casa con Muve ero nudo a parte un grembiule bianco che mi copriva l'inguine, ma aperto sul culo e come mia moglie la sua amica si divertiva a darmi pizzicotti sulle natiche, oppure sculaccioni. A cena Trhyssanna si scolò una bottiglia di vino da sola e poi chiamò mia moglie. Parlarono a lungo divertendosi e urlando come matte. Muve era ad una festa e ballava con altre transex e boyz vari. Ovviamente qualcuno dei boyz si sarebbe rimorchiato mia moglie e ebbi un colpo di gelosia, ma ero ugualmente felice: lei era mia moglie e stavo anche io passando la notte in compagnia di un amante, per quanto mia moglie non solo sapeva bene tutto ciò ma era stata lei a regalarmi quella serata dopo che ero riuscito finalmente a bere tutta la sua piscia mattutina.
La serata con Trhyssanna procede alla grande, dopo che si è ripresa un po' dal bere, si fa servire due tazze di caffè con latte mentre sceglie come vestirsi, alla fine opta per una gonna di velluto, calze verdi, scarpe coi tacchi, una canottiera che lascia vedere tutta la sua pancetta sexy e un giubbotto di pelle, si trucca come una vera troia tranex e poi mi fa vestire tutto, mi fa indossare un passamontagna nero che mi copre tutto il volto e mi mette di nuovo il collarino. “Adesso usciamo bellezza!” “Ma...io...” mi molla uno schiaffo: “Tua moglie ti ha dato a me, posso fare quello che volgio con te!” altro schiaffo. “ Ricordatelo bene!” e così usciamo nella notte, lei più alta di me coi tacchi cammina davanti, mi tira per il collare portandomi a spasso, vedo poco col passamontagna, ma sento le risate i commenti, tengo lo sguardo basso e sui tacchi di Trhyssanna che mi conduce in giro. Passiamo in qualche bar, lei ovviamente riprende tutto, parla, commenta, si lascia offrire da bere, alcuni boyz la tampinano, io accanto a lei, in silenzio, tenuto per il collare, la gente ride, commenta, mi strattona, mi parla, ma io resto muto, accanto a Trhyssanna. Delle ragazze si fermano al tavolo con Trhyssanna chiedono incuriosite. “Volete vedere come beve questa troietta?” fa dopo che hanno offerto da bere alla transex. “Certo!!” urlano in coro, così usciamo, Trhyssanna che mi strattona per la catane le donne dietro, ci fiondamo in un vicolo. Le donne fanno cerchio, la padrona mi ordina di inginocchiarmi, lei caccia fuori il suo cazzo gonfio e me le lo fa leccare sulla cappella fra le urla delle ragazze. Quindi mi ordina di aprire la bocca e mi piscia in faccia, io bevo come ho imparato a fare con mia moglie e finisco per prendere quasi tutta la piscia di Trhyssanna
le ragazze impazzano e offrono ancora da bere, ma la transex dopo un'oretta mi riporta a casa, prendiamo un taxi e mentre viaggiamo lei mi ordina di baciarle i piedi che mi ficca in bocca con forza mentre osserva il tassista che guarda dallo specchietto retrovisore.